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Curarsi con le Erbe
UVA O VITE

La vite è un arbusto rampicante che appartiene alla famiglia delle vitacee con una altezza che va da uno a tre metri con fusti legnosi chiamati tralci e ramificazioni nodose lunghe fino a 30-40 mt. Le viti possono vivere fino a oltre i 300 anni con rami che vanno dal bruno rossiccio al bruno giallastri. Sono ancorati a mezzo di un cirro situato nella posizione opposta alla foglia con foglie palmate, piccioli robusti, fiori verdastri riuniti in dense pannocchie che diventeranno poi acini che sono delle bacche riunite in raspi andando a formare il grappolo. L’acino è racchiuso da una pellicola con all’interno della polpa succosa ricca di zuccheri. La si conosce fin dalla antichità ed è dubbia la sua provenienza. Le proprietà terapeutiche della vite non si limitano all’uva, ma anche le foglie svolgono una azione benefica e curativa come antiinfiammatorio, combattono alcuni disturbi della circolazione, vene varicose, emorroidi, geloni e disturbi della menopausa. I viticci sono considerati ottimi come depurativi del sangue particolarmente utile nel trattamento dell’artrosi e della gotta. L’uva è un dissetante e rinfrescante e possiede un elevato valore nutritivo non per niente viene considerato un alimento completo ed è molto utile per cure disintossicanti e depurative per l’intero organismo e non solo per il sangue. Stimola anche l’appetito e facilita i processi digestivi migliorando la diuresi.
I principi attivi delle foglie e degli acini, oltre che nei semi,  sono tannini; flavonoidi; acidi organici; zuccheri naturali in particolare fruttosio e glucosio; Sali minerali quali ferro, magnesio, potassio, sodio, calcio e fosforo.
Nella cura della digestione,   mancanza di appetito e per stimolare la diuresi mangiare 200 gr di uva nel corso della giornata oppure bere due bicchieri di succo d’uva durante la giornata. Per i disturbi circolatori, disturbi della menopausa, emorroidi e vene varicose bere 3-4 tazze di decotto di foglie o due – tre bicchieri di infuso di foglie e viticci al giorno oltre ad assumere durante la giornata due bicchieri di succo d’uva. Per i dolori artritici, geloni, gotta, vasi sanguigni superficiali dilatati bere 4-5 tazzine al giorno di decotto di viticci e si consiglia di fare impacchi o applicare delle compresse sulle parti interessate utilizzando il decotto o l’infuso di foglie e viticci. Per le irritazioni agli occhi e alla congiuntiva fare due volte al giorno bagni oculari con decotto di viticci. Per disintossicare l’organismo, l’accumulo di tossine nella prima fase bere a digiuno al mattino due bicchieri di acqua fredda o calda poi dopo 30 minuti fare colazione con 225 gr di uva masticando accuratamente pelle e semi , tralasciando i semi se si soffre di ulcera gastrica, infine bere un litro di acqua tiepida 1-2 volte al giorno per favorire l’evacuazione quotidiana. Sono consigliati circa 7 pasti al giorno, quindi uno ogni due ore con un consumo minimo di 400 gr e massimo di 1800 gr di uva al giorno. nella seconda fase aggiungere alla dieta della frutta fresca, pomodori, latte acido o ricotta, considerando che il primo pasto è solo a base di uva.
Per le preparazioni del decotto di foglie far bollire in un litro di acqua 30-40 gr di foglie essiccate e sminuzzate; dopo 10-15 minuti toglierle dal fuoco lasciando riposare il tutto per una decina di minuti, infine colare.  Per il decotto di viticci far bollire per qualche minuto 25-30 gr di viticci in un litro di acqua, togliere dal fuoco e lasciare riposare per una trentina  di minuti, filtrare e consumare secondo le dosi sopra descritte. Infuso di foglie e viticci prendere dell’acqua bollente e aggiungere 50 gr di viticci e di foglie essiccate e sminuzzate e lasciare il composto a intiepidire. Filtrare e utilizzare. Per il succo d’uva spremere gli acini necessari a ottenere una quantità necessaria di succo, volendo si può anche trovarlo pastorizzato e facilmente assimilabile dall’organismo.


 
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