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Le zone erogene
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di Massimo Pivano
Per aumentare il piacere nei preliminari e nel rapporto intimo, non c'è niente di meglio che le carezze e i baci su tutte le parti del corpo e in particolare sulle zone erogene.
La zona erogena è quella parte del corpo che , se stimolata, provoca eccitazione sessuale. Ci sono tre tipi di zone erogene:
- Primarie: si tratta degli organi che devono necessariamente essere eccitati se si vuole raggiungere l'orgasmo. Nella donna le zone erogene sono principalmente il clitoride e la vagina. Il primo si eccita con carezze e movimenti circolari, la vagina è sensibile attraverso il punto G e la successiva contrazione muscolare, con abbondante afflusso di sangue. Ha una stimolazione con con carezze, cunnilingus ( come il clitoride) e baci intensi e prolungati. La contrazione muscolare provoca la penetrazione del pene e la lubrificazione delle pareti vaginali.
Le zone erogene dell'uomo si trovano principalmente sul glande e del tronco del pene. L'eccitazione è provocata dalla masturbazione e dallo strofinamento e con l'uso della bocca e della lingua.
- Secondarie: si tratta di alcune zone del corpo o delle mucose, che se, stimolate con le carezze provocano l'eccitazione delle zone primarie moltiplicando il piacere sessuale. Tuttavia non sono indispensabili per raggiungere il piacere. Nella donna normalmente sono il pube, le natiche, le grandi e le piccole labbra, l'ingresso della vagina, del perineo, dell'ano, interno coscie e naturalmente dei capezzoli. Nell'uomo le zone sono il glande, lo scroto la regione anale e l'interno coscia. Alcuni uomini sono sensibili alla stimolazione dei capezzoli.
- Potenziali: alcune zone, se stimolate, possono portare all'erezione immediata o, nella donna, a una forte umidificazione della vagina. Queste variano da persona a persona, ma normalmente sono messe sulle kundalini. Sta a ciascuno scoprirle poco per volta, e aumentare con il passare del tempo.
Le principali zone erogene sono simili per tutti gli esseri umani, ma comunque conviene scoprirle "giocando" con il proprio partner, così come il tipo di stimolazione , varia da persona a persona.
Lo sviluppo avviene in parte natualmente, mentre una parte potrebbe essere dovuta ai piaceri provati da piccoli quando i genitori ci accarezzavano per farci stare bene, tipo i massaggi sul pancino o sul sedere. Questi massaggi potrebbero provocare la stimolazione di alcune parti del corpo in luogo di altre portando, quando si è adulti, a una sensibilità diversa in queste zone. Infatti, le bambine normalmente ricevono più attenzioni da parte della mamma, ricevono più carezze rispetto ai maschi e più coccole, questo porterebbe le donne ad avere una maggiore sensibilità verso le carezze e i baci rispetto alla popolazione maschile proprio perchè hanno ricevuto più attenzioni e coccole durante i primi anni di vita.
Le carezze nelle zone erogene fatti come prelimari, portano a un rilassamento generale dell'organismo e quindi una maggior attenzione verso il partner. Se invece si è tesi, preoccupati e stressati, anche il corpo ne risentirà così come i nostri rapporti intimi arrivando a provocare reazioni di rigetto del rapporto stesso.
Se nei preliminari le carezze, i baci e l'uso delle labbra e della bocca, sono piacevoli, dopo l'orgasmo per molti uomini e per molte donne diventano dolorose le carezze e i baci, bisogna lasciar trascorrere un po' di tempo prima di continuare con questi movimenti. Ovviamente dipende molto da persona a persona, a molti piace anche dopo l'orgasmo continuare a sentire la partner o il partner continuare nelle effusioni amorose.