TUMORI
È un termine molto generale per indicare una alterazione della funzionalità cellulare rivolta a distruggere l’organo o gli organi per provocarne la morte. Oggi sono in buona parte curabili anche se, con l’uso di medicinali antitumorali, alle volte danneggiano ciò che è sano in quanto non abbiamo ancora farmaci mirati se non alcuni tipi. La medicina sta andando avanti ma molta strada è ancora da compiere. Alcuni tumori sono senz’altro dovuti al nostro tipo di alimentazione e al tipo di vita che conduciamo. Si è visto che cambiando la dieta quotidiana, molti tumori scompaio sono l’uso di medicine. Inoltre, già nell’antichità, si curavano alcune forme tumorali, rare a qui tempi, con l’uso di erbe e semi. Ad esempio l’Aloe è un potente anticancro assieme a i semi di Lino. Abbiamo anche le radici di Tarassaco che funzionano egregiamente bene ( studi effettuati dalla Columbia università e dalla Virginia Tech, oltre che da Stanford), lo zenzero, la curcuma, aglio e cipolle sono degli ottimi rimedi. Possiamo anche utilizzare composti con Aloe, miele e zenzero e limone che funzionano. Una ricetta è quella di padre Zago che è composta da Aloe Arborescens, miele un bicchierino di acquavite. ( 350 gr di Aloe Arborescens di quattro anni e più, 500 gr di miele e un bicchierino di acquavite, il tutto frullato e preso regolarmente tutti i giorni).
Il parroco Kneipp fa notare nei suoi scritti, che l’uso quotidiano di Coda Cavallina arresta la crescita di qualsiasi tumore benigno o maligno che sia. Gli impacchi di coda Cavallina a vapore guariscono da tumori,ulcere, cisti, dall’adenoma, dal melanoma, dal papilloma o dall’ematoma. Anche le erbe Svedesi usate come impacco sulla zona tumorale con l’aggiunta di una pomata di Calendula portano a una possibile guarigione. Ricordiamoci che non esiste un rimedio assoluto ne in campo medico ( con l’uso delle medicine) ne in campo erboristico. Ma se le erbe non funzionano normalmente non danno danni collaterali, mentre le medicine purtroppo, danno problemi di altra natura, basta leggere le posologie. Per utmore o ulcere superficiali a livello pelle si può usare l’olio di Jojoba o di Mandorle con l’aggiunta di due tre gocce di Tree Tea Oil per ogni cucchiaio di olio oppure applicare una poltiglia di foglie fresche di Piantaggine maggiore o lanceolata e Panace. Con questi procedimenti e applicata regolarmente si notano già miglioramenti a partire dal quinto giorno della cura. Lo stesso vale per il succo di Acetosella. Per uso interno si usano tisane di Coda Cavallina mezza ora prima di cena e pranzo, mentre durante la giornata bere un litro e mezzo di tisana composta da 300 gr di Calendula, 100 gr di Ortica e 100 gr di Achillea. Se si vuole, per sei volte al giorno, prendere una tazza di questa tisana e aggiungere tre cinque gocce di Acetosella per potenziare l’effetto. Comunque dedicherò un capito a queste importanti patologie e la loro cura con le erbe. Bisogna sempre consultare anche il medico curante e, nel caso di giovamenti, non interropere le cure in atto. Il consulto del medico potrà certificare e analizzare i risultati ottenuti con la cura delle erbe.