SCLEROSI MULTIPLA
La sclerosi multipla chiamata anche sclerosi a placche, sclerosi disseminata o polisclerosi, è una malattia autoimmune demielinizzante che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi. È stata descritta per la prima volta da Charcot nel 1868. Questa malattia colpisce le cellule nervose facendo si che ci siano difficoltà di comunicazione tra midollo spinale e cervello, infatti demielinizzando l’assone fa si che ci sia dispersione di segnale, è come se togliessimo la guina di gomma attorno i fili elettrici di casa nostra, andrebbe tutto in cortocircuito e le comunicazioni no n funzionerebbero più. Oggi esistono dei farmaci, in fase sperimentale, che possono alleviare il problema e, in alcuni casi, curare la malattia. Ma esistono delle erbe in grado di migliorare sensibilmente il problema.
Tutte le erbe devono essere colte fresche e per la provvista invernale vanno essiccate. Con la Borsa del Pastore riempire una bottiglia di erba sminuzzata fino al collo e versarvi sopra della acquavite di grano o di frutta a 40°. Lasciare in infusione per una decina di giorni al sole o comunque vicino a sorgenti di calore. Poi frizionare due tre volte al giorno le zone muscolari colpite da questa grave malattia. Mentre, per uso interno, bere quattro tazze di tisana di Alchemilla e due tazze di tisana di Salvia. Lavare bene le foglie di Acetosella e estrarne il succo con una centrifuga domestica. Prendere, ogni ora, quattro o cinque gocce di questo centrifugato. Un buon rimedio con un effetto duraturo è costituito da olio Iperico, Camomilla e Serpillo. Per produrre questo composto procurarsi tre bottiglie e in ognuna mettere le erbe e i fiori fino al collo ( in una l’Iperico, nell’altra la Camomilla e infine nella terza il Serpillo) e ricoprirli con olio di oliva pressato a freddo (l’olio deve ricoprire completamente l’erba) e lasciarlo al sole o vicino a una fonte di calore, per una decina di giorni. Una volta pronto frizionare la colonna vertebrale e la muscolatura interessata con questi composti sempre in maniera separata. Si può usare, al posto del Serpillo la Achillea e procedere come sopra descritto. Lo stesso vale per la Consolida Maggiore.
Secondo alcune ricerche effettuate in Germania, un rimedio efficace è il latte di Cavalla e questo non dovrebbe essere difficile da procurarselo in quanto gli allevamenti di cavalli è ritornato in auge.
Un ulteriore rimedio ( come in campo farmacologico esistono diverse cure per la stessa patologia, così nelle erbe esistono diverse erbe per la stessa patologia) è costituito dalle Erbe Svedesi diluita, in piccoli quantitativi, in tisane di Ortica, Achillea e Alchemilla. Si può applicare anche il succo di Celidonia (va fatta macerare per una decina di giorni in acquavite) sulla crosta che appare fino a farla scomparire.
Secondo alcuni testi di medicina si possono fare dei bagni in cui viene messa delle radici di Peonia tagliate a pezzettini. Si può aggiungere, a questo bagno, dell’essenza di radici di Peonia ottenuta facendo macerare le radici della Peonia in acquavite. Una volta pronta mettere alcune gocce direttamente nel bagno di radice di Peonia.