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sambuco

Curarsi con le Erbe
SAMBUCO

Il sambuco appartiene alla famiglia delle sambucacee ed è originario dell’Europa e del Caucaso. Attualmente è diffuso in tutto il mondo e può vivere fino a una altezza di 1400 metri. Può arrivare a una altezza di otto metri con chioma densa e globosa, un tronco contorto, una corteccia rugosa grigio-brunastra e con foglie formate da 5-7 foglioline lanceolate. I frutti commestibili sono delle piccole drupe dapprima verdi e poi neri, lucenti e succose a maturità.  La pianta predilige luoghi umidi, come le sponde dei corsi d’acqua e i suoli arricchiti di azoto.
Il sambuco svolge una azione diuretica, stimolante della circolazione e diaforetica. Possiede proprietà sudorifere, lassative ed antiemorroidarie, antinevralgiche ( in particolar modo sul trigemino e sul nervo sciatico) antireumatiche e emollienti, previene, inoltre, la formazione del catarro.  Nel sambuco sono presenti essenzialmente oli essenziali contenenti terpeni, glucosidi, rutina, quercina e sambunigrina. Contiene, inoltre, degli alcaloidi tra cui la sambucina, tannini, vitamina C, mucillagine, antocianine, acidi grassi liberi, emulsina, invertina, benaldeide ( nelle foglie), colina, malato, acido valerianico, acido tartarico (nei fiori), cera, gomma, acetato e acido citrico ( nei frutti).
Nella salute può curare  affezioni bronchiali, influenza e raffreddore. Bisogna bere 5-6 bicchieri di infuso caldo di fiori al giorno.  Artriti e reumatismi ci vogliono 4-5 bicchierini di vino medicinale e due tazze di infuso di fiori nel corso della giornata oppure tre tazze di decotto di corteccia. Per le emorroidi prendere 30 gr di fiori freschi e metterli  su una garza ripiegata più volte e schiacciarli un poco finoa far fuoriuscire il succo; applicare il cataplasma sulla parte dolorante e ripetere l’operazione dopo 24 ore.  Malessere da ubriachezza bere 1-2 tazze di infuso di fiori.  Nevralgie in genere e in particolare al trigemino e sciatica prendere lo sciroppo quattro volte al giorno. Diuretico, depurativo, lassativo e sudorifero prendere 2-3 bicchieri di decotto di foglie o di corteccia due volte al giorno oppure due cucchiai di sciroppo; come disintossicante e depurativo del fegato bere al mattino a digiuno due bicchieri di decotto  di foglie.
Per le preparazioni del decotto di corteccia far bollire 60 gr di corteccia essiccata e sminuzzata in un litro e mezzo di acqua fino a quando si è ridotto a un litro.  Per il decotto di foglie tritare 7 gr di foglie fresche (15 se essiccate) e farle bollire in ½ litro di acqua per 10 minuti, quindi filtrare e se si desidera, dolcificare con un poco di miele. Bere mezza tazza al mattino a digiuno e seguire quanto detto sopra. Infuso di fiori versare un litro di acqua bollente su 40 gr di fiori essiccati e lasciare a riposo per 30 minuti quindi colare. È più efficace se si usa il latte intero al posto dell’acqua. Per lo sciroppo spremere i frutti maturi in una tela robusta  raccogliendo il succo e aggiungendo una pari quantità di zucchero sciogliendolo lentamente a caldo. Per il vino medicinale mettere a macerare 150 gr di corteccia in un litro di vino bianco secco. Dopo tre giorni filtrare e berne 4 bicchieri al giorno.


 
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