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Ribes

Curarsi con le Erbe
RIBES

Appartiene alla famiglia delle Sassifragacee della quale fanno parte diverse piante utilizzate in cucina. Cespuglio aromatico perenne e dalle foglie caduche, cresce spontaneo nei boschi, lungo i fiumi e nelle sciepi. Ha fusti eretti, ramificati con corteccia liscia mentre i germogli hanno sulla superficie una serie di ghiandole gialle che emanano il classico profumo. Ne esistono due varietà: quella rossa e quella nera. Le foglie vengono utilizzate come succedaneo del tè cinese e indiano. Le foglie del ribes possiedono numerose proprietà, infatti svolgono una azione diuretica, antireumatica, depurativa ed è assai efficace nella cura dei disturbi renali e  nelle infezioni urogenitali poiché stimolano l’eliminazione degli acidi urici e delle purine, in casi di calcoli renali, idropisia, ritenzione dei liquidi, gotta e iperuricemia. Se usata sulla pelle esercita una azione astringete sulle mucose e sulla pelle esterna. I frutti sono una ricca fonte di vitamine, Sali minerali e zuccheri, sono ottimi tonici dei vasi sanguigni, particolarmente indicati in caso di ipertensione e di fragilità capillare. Infine esercitano una azione benefica sul nervo ottico aumentando la percezione visiva in condizioni di scarsa luminosità e in caso di atrofie dello stesso. Nella gola facilita i processi di cicatrizzazione e di guarigione. I frutti contengono pigmenti del gruppo degli  antociani, acidi organici vari, vitamine tra  cui la vitamina C, Sali minerali, zuccheri, pectine, olio essenziale mentre nelle foglie sono presenti i tannini.
Il genere ribes è coltivati, mentre un tempo lo si raccoglieva da piante selvagge. È diffuso nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale e ne fanno parte una cinquantina di specie, sia fruttifere che ornamentali. A questo genere appartengono anche l’uva spina mentre le due specie più utilizzate in Italia e in Europa sono il ribes nero e il ribes rosso. Il ribes nero è anche un diffosere di una spora che infetta i boschi di conifere distruggendoli. Questo pericoloso fungo si chiama ruggine vescicolosa dei pini e per questo è tenuta costantemente sotto controllo specie negli USA.
Il ribes nero o R. nigrum, chiamato anche uva spina nera e cassis è un arbusto privo di spine alto fino a due metri dalle caratteristiche foglie provviste di ghiandole oleifere  sulla parte inferiore, che emano un inteso odore se strofinate. Le bacche si formano su dei rami che hanno un anno e sono nero o violette, sono molto succose, dolciastre e sono ricche di vitamina C, acido citrico e malico e maturano all’inizio dell’estate. Sono originarie dell’europa centrosettentrionale e dell’asia occidentale oltre in nel continente americano dove è usata come pianta officinale. Dai suoi semi è ricavato l’acido gamma-linoleico impiegato nel settore della cosmetica.
 Il ribes rosso o R. rubrum,  chiamato anche uva di San Giovanni per via delle sue bacche disposte a grappoli tanto da assomigliare all’uva. È un arbusto privo di spine, alto fino a un metro e mezzo e produce frutti rossi e semitrasparenti di sapore gradevole e acidulo oltre a essere più piccoli rispetto a quello nero. È originario dell’Europa centrale e predilige ambienti freschi e umidi, come i boschi ripariali e cresce fino a 2100 metri di altezza.
Per ciò che riguarda la salute può essere usato per gli attacchi di diarrea, dissenteria, infiammazioni e infezioni intestinali, inappetenza e durante i lunghi periodi di convalescenza. La sua azione astringente e antinfiammatoria si esplica prendendo tre tazze al giorni di infuso di foglie al giorno dolcificando con un cucchiaio di miele se occorre. Nel caso di inappetenza assumere a piacere i frutti freschi più volte al giorno sia da soli che con una macedonia oppure sotto forma di gelatina o di marmellata. Come regolatore intestinale assumere il succo fresco dei frutti. Per i calcoli renali e altri disturbi renali, gotta, idropisia, iperuricemia, reumatismi, per stimolare l’eliminazione dei liquidi e degli acidi urici bere 2-3 tazze al giorno di infuso di foglie lontano dai pasti principali mentre si può prendere un bicchierino di vino medicinale di foglie prima dei pasti.  Nella fragilità dei vasi capillari e ipertensione introdurre, nella dieta quotidiana, i frutti freschi di ribes consumati come frutta fresca o sotto forma di confettura, sciroppo o gelatina. Bere, durante il corso della giornata, dai 60 ai 170 ml di succo di mirtillo ( è l’equivalente di due o tre bicchieri). In alternativa si può preparare il vino medicinale di frutti nel seguente modo: far macerare mezzo chilo di bacche fresche di ribes nero in un litro di vino rosso buono, dopo 5-7 giorni colare, filtrare e poi far sciogliere nel liquido pari peso di zucchero. Berne un bicchierino prima dei pasti.
Le preparazioni: i frutti si possono consumare freschi oppure congelati. Il succo si può ottenere spremendo i frutti per torsione mediante una robusta tela di cotone, oppure in una centrifuga o, infine , con uno schiacciapatate. La dose consigliata va dai 60 ai 170 ml al giorno. Infuso di foglie : mettere 50-60 gr di foglie essiccate e sminuzzate in un litro di acqua bollente e lasciarle in infusione per quaranta - cinquanta minuti. Poi colare e conservare in un luogo fresco e asciutto. Prenderne tre tazze al giorno lontano dai pasti. Vino medicina di foglie: mettere a macerare 80-85 gr di foglie di ribes nero essiccate e sminuzzate grossolanamente in un litro di vino rosso di buona qualità e gradazione e dopo 10-12 giorni filtrare. La dose consigliata è di un bicchierino 2-3 volte al giorno.


 
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