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rabarbaro cinese

Curarsi con le Erbe
RABARBARO CINESE

Il rabarbaro cinese è originario della Cina e delle regioni del Tibet, oggi diffuso anche in europa e nelle americhe. Cresce su terreni umidi fino a una altezza di 3000-4000 metri e ha un grosso rizoma carnoso verticale da cui si dipartono numerose radici. La pianta ha notevoli proprietà terapeutiche soprattutto come lassativo, nelle itterizie, nel caso di digestioni difficili, gastroenterite e coliche epatiche. I suoi principi attivi sono gli intrachinonici, acido crisofanico, reumemodina, reina, reocrisidina, fiscicone, pectine, resine e tannini oltre a contenere il 95% di acqua. Poi ha uno 2,9% di proteine, lo 0,7% di ceneri, 1% di zuccheri, lo 0,2% di grassi. I minerali sono di calcio, potassio, magnesio, ferro, fosforo, manganese, sodio, zinco, rame e selenio. Le vitamine sono la vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E, K e J oltre a contenere betacarotene, luteina, zeaxantina, acido gallico, tannico e cinnamico.
Il rabarbaro stimola la produzione di bile, ha proprietà colagoghi e coleretiche, favorendo il deflusso della bile dal fegato al primo tratto intestinale. In rapporto alla quantità ingerita, se è piccola, ha proprietà astringenti, mentre se assunto in dosi più alte ha proprietà purgative e, talvolta, di vomito. In associazione con altri farmaci viene utilizzato come cura nella stitichezza cronica. Ha una azione astringente sulla cute e sulle mucose.
Per la salute si utilizza nella cattiva digestione prendendo 1-2 tazzine al giorno di infuso, dopo i pasti principali, oppure si può assumere 0,2-0,5 gr di polvere in ostia. Altrettanto efficace è la tintura nella dose di 35-45 gocce due volte al giorno in un po’ di acqua o in un'altra bevanda così come il vino medicinale. Orticaria bisogna assumere una tazza di infuso di polvere e in alcuni casa aggiungere 2 gr di bicarbonato di sodio. Calcoli al fegato bisogna miscelare 40 gr di polvere di rabarbaro con i seguenti ingredienti 20 gr di genziana, 20 gr di boldo, 40 gr di semi d’anice, 20 gr di rosmarino. Tutte queste componenti devono essere ridotte in polvere. Prendere prima dei pasti mezzo cucchiaino della miscela in un ostia oppure disciolte in una tisana. Conservare la miscela in un barattolo ben chiuso. La stitichezza per una azione lassativa assumere 2-3 volte al giorno 0,2-05 gr di polvere in una ostia o in una bevanda come il vino mentre per una azione purgante aumentare la dose fino a 1-4 gr al giorno di polvere in una ostia. In ogni caso la cura non deve protrarsi per piùndi 15 giorni.  
Le preparazioni: per l’infuso portare a ebollizione un litro di acqua e aggiungere 10-20 gr di radice essiccata e frantumata. Bollire per qualche minuto quindi togliere dal fuoco e lasciare in infusione coperto per 15  minuti e poi conservare in luogo fresco. La polvere spezzare i rizomi in frammenti grossolani e poi in polvere fine utilizzando il mortaio o un macinacaffè. Conservare la polvere così ottenuta in flaconi di vetro chiusi ermeticamente. Per la tintura tritare e sminuzzare il più fine possibile un pezzo di radice essiccata e lasciare macerare in alcol a 75° pari al suo peso. Dopo 10 giorni colare, filtrare con cura e conservare in una bottiglia di vetro scuro con contagocce. Vino medicinale macerare per una settimana 60 gr di polvere in 100 gr di alcol, nel frattempo fare sciogliere 100 gr di zucchero in un litro di  buon vino rosso in cui è stato aggiunto una scorza di arancia nella misura di ¼ . trascorsa una settimana eliminare la buccia e aggiungere l’alcol con la polvere di rabarbaro. Lasciare macerare per una altra settimana agitando di tanto in tanto poi filtrare con la carta apposita e conservare il liquido in una bottiglia di vetro scuro.


 
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