POMPELMO
Il pompelmo fa parte della famiglia delle Rutacee ed è considerato una bacca ovvero di tipo esperidio ed è classificato tra gli agrumi. È simile a una arancia ma più grosso, di colore giallo o rosa, con sapore acidulo, amarognolo, meno dolce. L’albero è un sempreverde alto fino a 9 mt con ramificazione regolare e una chioma arrotondata con foglie tenere che portano una spina molto flessibile e poco pungente. I fiori sono bianchi e sbocciano isolati o a grappoli a livello dell’ascella fogliare mentre i frutti sono sferici o globosi. È originario delle Indie occidentali probabilmente nato da una ibridazione di altre specie di tipo citrus. Oggi, la coltivazione, è diffusa soprattutto in USA, specie in Florida fin dal 1880 e in Israele. Il pompelmo è ricco di Flavinoidi quali la naringina , fibre idrosolubili, vitamine A, B e C acido folico e minerali quali il potassio svolgendo una azione tonica, vitaminizzante, rinfrescante e dissetante. È povero di calorie e ha un elevato contenuto di fenilalanina e quindi è un efficace antidolorifico, antidepressivo e in parte inibente lo stimolo della fame. Le glutammine presenti nel pompelmo abbassano il colesterolo mentre la naringina favorisce il ricambio dei globuli rossi anche se in dosi massicce può provocare l’accumulo di cataboliti nel fegato aumentando la disponibilità di farmaci nell’intestino per chi è farmaco dipendente quindi è sconsigliato un uso costante e in quantità elevate per quelli che usano abitualmente farmaci specie quelli per il cuore (beta-bloccante acetobutolo).
Per le cure dimagranti a basso contenuto calorico, costituzione delicata, nei periodi di convalescenza, per l’alimentazione nutriente e leggera e per bambini e anziani è consigliato mangiare regolarmente uno - due pompelmi al giorno come frutta fresca prima dei pasti oppure in forma di frutta fresca. Se si vuole abbassare il livello di colesterolo, per mantenere un livello elevato di ematocrito, per ridurre il rischio di malattie cardiache si consiglia l’uso di due pompelmi al giorno senza l’uso di zucche ma, per dolcificare specie se spremuto, usare miele. Malattie da raffreddore, da raffreddamento, raucedine, sintomi di influenza e tosse scaldare a bagnomaria un pentolino contenente succo di pompelmo, un pizzico di cannella, un cucchiaino di miele e quando comincia a bollire togliere dal fuoco e lasciare riposare per 5 – 7 minuti e quindi bere.