MIRTILLO
Il mirtillo nero è un arbusto molto vigoroso a foglie caduche, radici fibrose e fusti esili e numerosi alti fino a 60 cm. Il mirtillo fa parte della famiglia delle Ericaceae e ha, come nome scientifico, Vaccinium myrtillus e si utilizzano sia le foglie sia i frutti. I mirtilli appartengo alla categoria che commercialmente viene chiamata frutti di bosco e sono assai utili in quanto contengo una abbondanza di elementi nutritivi essenziali per la vita. Il colore è dato dal pigmento che prende il nome di cianidina. I costituenti chimici sono tannini, flavonoidi, iridoidi monoterpenici, acidi fenolici, derivati della acido caffeico e alcaloidi, questi per quanto riguardano le foglie. Mentre per i frutti abbiamo tannini, acido malico e acido citrico, antocianosidi, flavonoidi, iridoidi, derivati dell’acido caffeico, pectine, zuccheri , Sali minerali, acido chinico, glucoside arbutina , idrochinone, resine, vitamina A e C, pigmenti di antocianina. Possiede buone proprietà di protezione dei vasi sanguigni e agisce come antiemorragico, mentre le foglie del mirtillo vengono usate per la cura del diabete perché sono in grado di ridurre sensibilmente la quantità di glucosio nel sangue. Gli estratti di mirtillo sono utilizzati contro i disturbi oculari quali retinite pigmentosa, sensibilità alla forte luce, retinopatia diabetica e degenerazione maculare. Recenti studi mettono in evidenza come il mirtillo protegga dalla cataratta e del glaucoma. Per uso esterno , i mirtilli sono efficaci come astringenti, antiinfiammatori, contro il mal di gola, raffreddore, irritazione delle gengive utili nel trattamento contro i disturbi emorroidali e altre infiammazioni della pelle dovute a infezioni microbiche. È dimostrato che esercita una azione protettiva a livello dell’endotelio dei vasi sanguigni, dei capillari da danni del fumo, dal diabete e dall’ipertensione. Questa attività è svolta dagli antocianosidi contenute nel frutto del mirtillo. Infatti gli antocianosidi riducono anche l’aggregazione piastrinica indotta dall ADP, collagene, PAF e acido arachidonico.
Il mirtillo nero comprende circa 150 specie alcune dei quali vengono coltivate come piante ornamentali mentre altre per le bacche commestibili e sicuramente il Vaccinium myrtillus è la specie più coltivata. Cresce nelle zone montane di tutta europa e dell’asia e in particolare si trovano nelle brughiere e nei boschi. Cresce spontaneo in terreni ricchi di humus e umidi e facilmente si trova nei nostri boschi, nelle conifere, nella macchia fino a una altitudine di 2600 metri. I frutti e le foglie sono degli ottimi astringenti intestinali e antidiarroici, consigliati nei casi di dissenteria cronica specialmente consigliato per i bambini e a persone deboli e debilitate. Il mirtillo svolge una azione antibatterica e disinfettante delle vie urinarie e serve per curare le infezioni della vescica ( cistite, prostatite) riducendo la capacità dei batteri patogeni di aderire alla mucosa della vescica e dell’uretra.
Il mirtillo rosso o Vaccinium vitis-idaea, è strettamente affine al mirtillo nero e come questo cresce negli stessi posti in particolare nelle abetaie di abeti rossi, e nelle brughiere. È un arbusto piccolo con altezza attorno ai 30 cm che viene coltivato anche se si trova allo stato selvatico. Si differenza dal mirtillo nero per i rami lisci e robusti mentre le foglie sono coriacee di color verde lucido lisce e dal margine ricurvo. Il sapore del frutto è di tipo acidulo-amarogliolo-dolciastro e si possono consumare freschi anche se spesso sono utilizzati per preparare le gelatine, marmellate, sciroppi e anche liquori. Dal punto di vista medico viene utilizzato per le sue proprietà astringenti antiinfiammatorie, disinfettanti delle vie urinarie, diuretiche e antisettiche. I principi attivi, quali glucosidi, tannini e acidi organici, esercitano una forte azione disinfettante su tutto l’apparato urinario e si rivela molto efficace in caso di uretriti, prostatiti, pieliti e cistiti. Viene utilizzato sotto forma di decotto, polvere o tintura.
Per la salute abbiamo: cataratta, degenerazione maculare, disturbi oculari, glaucoma, retinite pigmentosa, retinopatia diabetica, sensibilità alla luce forte, per migliorare la visibilità notturna utilizzare giornalmente i frutti freschi , oltre a bere 2 – 3 bicchieri di succo fresco di mirtilli, prendere anche 25 gocce di tintura di frutti in una zolletta di zucchero o in un po’ di acqua tre volte al giorno.
Per la cistite, enuresi dei bambini, infezioni alle vie urinarie in genere, infezioni alla vescica e all’uretra, prostatite bere mezzo litro di succo fresco di mirtillo durante il giorno ( meglio non prender ei succi commerciali in quanto contengono solo 1/3 di succo il resto acqua) inoltre mangiar e mirtilli freschi da soli oppure mescolati a limone e zucchero e, in questo caso, assumerne anche quattro tazze al giorno. In caso di cistiti enuresi dei bambini portare a 5 le tazze al giorno.
Per la diarrea, dissenteria, disturbi e irritazioni intestinali assumere una tazza di infuso di frutta 3-4 volte al giorno e un bicchiere di succo fresco non zuccherato 3-4 volte al giorno. in caso di attacchi di diarrea persistente prendere 25-30 gocce di tintura di frutti diluite in un po’ di acqua tiepida.
Per le preparazioni abbiamo decotto di foglie: far bollire in un litro di acqua 40-50 gr di foglie di mirtillo essiccate e sminuzzate e dopo qualche minuto toglierle dal fuoco lasciando riposare fino a che è freddo quindi colare e berne 4-5 tazze al giorno. frutti freschi basta aggiungerli alla dieta quotidiana. Infuso di frutti versare mezzo litro di acqua bollente in 40 gr di mirtilli freschi. Lasciare riposare per 10-15 minuti, colare e bere una tazza 3-4 volte al giorno. succo fresco si prepara schiacciando la quantità desiderata di mirtilli freschi fino a ottenere il succo e non aggiungere zucchero, se si desidera dolcificarlo aggiungere succo fresco di mela, di pera o di uva. La tintura si prepara mettendo a macerare in 100 ml di alcol a 80° 20 gr di mirtilli freschi per dieci giorni. Poi colare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce. La dose consigliata è di 20/30goccie diluite in acqua 2-3 volte al giorno.