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farfaraccio

Curarsi con le Erbe
FARFARACCIO

Il Farfaraccio il cui nome scientifico è Petasites Hybridus è una pianta erbacea rustica con numerosi capolini brunastri appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il Farfaraccio cresce lungo le rive dei fiumi, lungo i fossi e i margini delle foreste. È molto più grande della farfara pur appartenendo alla stessa famiglia e le sue foglie sono grandi come cappelli, leggermente dentate e inferiormente coperte da una lanuggine grigia. I fiori sono color bianco sporco o rosa pallido, a capolini e sono riuniti nella parte superiore del fusto. I costituenti chimici sono i Sesquiterpeni (le petasine), i Flavonoidi, l’olio essenziale e gli alcaloidi. Prima della fioritura si raccolgono le radici che hanno un potere febbrifugo. La tisana viene somministrata contro la febbre, l’affanno, la gotta e l’epilessia. Le grandi foglie possono essere applicate sulle distorsioni, slogature, sui piedi piagati, ma anche su ulcerazioni e piedi in inizio di gangrena.
Ha efficacia anti istaminica a patto che la si depuri dagli alcaloidi di tipo pirrolizidinici. Utilizzarla per cure di breve durata.. gli infusi e gli estratti hanno anche un forte potere sedativo e ipertensivo oltre che antalgico. Per la tisana prepare un litro di acqua e aggiungere un cucchiaino di farfaraccio e lasciarlo in infusione per tutta la notte. Al mattino successivo filtrare e scaldare il composto e sorseggiarlo poco per volta per un totale di due tazzine al giorno.



 
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