EPILOBIO
Il nome scientifico è Epilobium angustifium e Epilobium parviflorum. Nella terminologia popolare acquisisce i nomi di epilobio a spiga, epilobio a foglie strette, alloro di S. Antonio, oleandro fiorito e vetrice fiorito. Fa parte della famiglia delle ornagracee. Ha un numero di varietà molto alto e le varietà medicinali sono molteplici. Vediamone alcune: Epilobio roseo o Epilobium roseum, Epilobio a fiore piccolo o Epilobiom parviflorum, Epilobio di montagna o Epilobium montanum, Epilobio lanceolato o Epilobium laceolatum, Epilobio scuro o Epilobium obscurum, Epilobio di collina o Epilobium collinum, Epilobio palustre o Epilobium palustre, Epilobio Fleischeri e Epilobio anagallidi foglio. Quelli in uso nella medicina hanno fiori di colore rosa, rosa pallido e bianchi. I fiori sono come inchiodati su sottili baccelli allungati dai quali cadono, dopo l’apertura, i semi coperti da peli cotonosi bianchi. Normalmente viene raccolata intera, cioè con fusto, fiori e foglie troncandola al centro affinchè produca poi altri pollini. Dell’epilobio si bevono solo due tazze al giorno. attenzione che alcune varietà di epilobio sono proibite come raccolta e sono l’Epilobio irsuto e quello di bosco che si distinguono dagli altri perché hanno un fiore piccolo. La pianta è alta fino a 150 cm e la si trova come cespugli vicino alle acque basse e il fusto e le foglie sono lievemente carnose. L’epilobio di bosco non è utilizzato nella cura della prostata e si distingue per avere fiori rossi e cresce nelle radure, ai margini dei boschi e negli spiazzi.
L’Epilobio ha azione antiflogistica e si usa nel trattamento delle iperplasie benigne della prostata e in generale migliora il sistema urinario dovuto al miricitolo-3-0-beta-D-glucoronide che ha la proprietà di inibire la liberazione delle prostaglandine. Contiene anche dei tannini e quindi è in grado di combattere le infezioni e ridurre le emorragie in particolare nei cicli mestruali molto abbondanti. Ha proprietà anche di drenare le secrezioni in eccesso, di distendere i tessuti molli e riparare i danneggiamenti di cui l’utilità dell’epilobio in affezioni come le diarree e le irritazioni cutanee compreso l’eczema. I flavonoidi, presenti in gran numero, permettono a questa pianta di combattere i problemi gastrointestinali, è un tonico per il sistema cardiovascolare, prolbemi del tratto urinario ( come dicevamo sopra), ingrossamento della prostata, cura e ustioni delle ferite, contro le ulcere allo stomaco e le irritazioni cutanee. L’Epilobio viene usato in fitoterapia per le sue proprietà espettoranti, antiinfiammatorie, analgesiche e astringenti mentre in uso esterno per emollienti e antiflogistiche. Nella fitoterapia si usa come infuso e tintura madre e se ne consiglia un uso di 1,5 o 2 gr di Epilobio in una tazza di acqua bollente mentre si usano 40 gocce due volte al giorno.