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chiodi di garofano

Curarsi con le Erbe
CHIODI DI GAROFANO

I chiodi di garofano sono conosciuti fin dall’antichità e hanno svariate proprietà. Il nome deriva dal fatto che rassomigliano al garofano ma sono il bocciolo essiccato di una pianta, Eugenia caryophyllata, che vive in oriente ed è molto diffusa. Per molti secoli è stato una spezia oggetto di scambio tra occidente e oriente. I componenti principali sono flavonoidi, triterpeni e composti volatili tra cui l’eugenolo, che è il componente essenziale dell’olio essenziale ed è il responsabile analgesico di questa spezia. Nell’antichità serviva per lenire i problemi dentali e le infiammazioni cutanee. Il nome scientifico è Syzygium aromaticum ed è un albero sempreverde alto 10 – 15 mt e appartiene alla famiglia delle Myrtaceae. Si trova nelle Molucche, Antille, Madagascar e Indonesia. Nell uso alimentare si può trovare nei dolci, nelle minestre e nelle pietanze mentre per uso officinale serve come antiinfammatorio e questo è dovuto ai flavonoidi. Ha proprietà anestetiche ed è per questo che spesso viene utilizzato come rimedio per il male ai denti. Si usa per migliorare la digestione in quanto favorisce il passaggio del cibo nell’intestino senza accumulare tossine.
È un ottimo anti-microbico. Già gli egizi lo usavano per imbalsamare i cadaveri e evitare il formarsi di muffe, funghi e batteri dannosi. Oggi è utilizzato per combattere la micosi alla pelle e spesso in combinazione con timo e coriandolo. È ottimo come tonico per chi soffre di mal di testa in quanto favorisce la circolazione sanguigna ed è considerato anche un afrodisiaco. È un ottimo antiossidante e spesso viene utilizzato per contrastare l’invecchiamento della pelle e il formasi di radicali liberi. Serva nella conservazione dei cibi ostacolando il processo di ossidazione dei grassi e quindi conservando più a lungo i cibi e conservando le loro caratteristiche nutrizionali.
In cucina si usano come accompagnamento a carne, formaggi stagionati, verdure, dolci e nelle minestre. Si aggiunge anche ad alcune pietanze per insaporirle. Nella terapia si usa fare un infuso di chiodi di garofano per attenuare la nausea, l’indigestione, e i disturbi intestinali. In alternativa si può usare la tintura madre in ragione di una trentina di gocce in poca acqua per tre volte al giorno. l’olio essenziale è un ottimo antisettico contro i virus e le micosi e svolge una azione anestetica. Viene usato anche come antitarme se messo in un sacchetto e messo negli armadi. Evitarlo in fase finale  della gravidanza, in presenza di ulcere accentuate o di ipersensibilità a uno dei componenti del chiodo di garofano. Non applica direttamente l’olio essenziale, sulle gengive ma diluirlo con oli vegetali quali quello di mandorla, come gia per il tree tea oil ( vedi dopo).
 
 
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