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calamo aromatico

Curarsi con le Erbe
CALAMO AROMATICO

Il Calamo Aromatico è detto anche Canna Odorosa ed è una pianta erbacea palustre e perenne della famiglia delle Araceae. La dimensione è compresa tra i 50 cm e il metro di altezza e gli scapi hanno forma triangolare dai quali si origina l’infiorescenza.  Le foglie sono lineari ed erette di larghezza compresa tra i 10 e i 15 mm  di colore verde scuro. I fiori sono ermafroditi e raggruppati in una infiorescenza a spadice conico lunga tra i 4 e gli 8 cm di colore giallo o verde chiaro. I frutti sono bacche di colore rosso. I nomi popolari sono: Erba di Venere, Erba cannella, Sweet Flag, Acore vrai. I costituenti principali sono gli oli essenziali che costituiscono il 2 – 9% e sono derivati mono e sesquiterpenici (kaempfene, p-cimene, Pguriunene, a-selimene, linalolo, a-terpinealo, a-cardinolo ) e derivati fenilpropanici. Si trova, di solito, lungo i bordi degli stagni, laghi, pantani e paludi e nel fango giace il rizoma strisciante dal quale emergono le foglie numerose. Il fusto appiattito ha a metà una pannocchia conica di colore marroncino chiaro e la radice è grossa circa 3 cm e si allunga fino a un metro possedendo, allo stato fresco, un sapore aromatico amarognolo che, se essiccato, risulta meno forte. La raccolta si fa a primavera o in autunno inoltrato e la radice viene utilizzata per il suo potere tonificante e nei casi di debolezza generale oltre che per problemi di flatulenza   e contro le coliche, ma porta anche notevole giovamento anche nelle malattie ghiandolari e nella gotta. Può essere utile per il metabolismo e quindi per pigrizia generale. Se una persona è molto magra, anche mangiando, è consigliato bere due tazze al giorno di tisana di radice di calamo, infatti toglie l’inappetenza e aiuta nei disturbi renali. Chi è intollerante al glutine ne trae giovamento, e questo vale anche per i bambini. Se masticata, la radice, toglie la voglia di fumare. Inoltre fa bene alla vista passando il succo di radice sulle palpebre chiuse attendendo poi qualche minuto e infine sciacquando le palpebre.
Per le preparazioni si segue il solito sistema. In un litro di acqua fredda si mette a macerare la radice di calamo in ragione di un cucchiaio per tutta la notte e al mattino seguente riscaldare lievemente e filtrare. Per il consumo successivo intiepidire il composto a bagno maria. Per estrarre il succo centrifugare le radici fresche dopo averle lavate bene.


 
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